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Fecondazione assistita: cade il divieto di selezionare gli embrioni

19 Novembre 2015

Nuova pronuncia della Corte Costituzionale sulla L. 40/04.

Questa volta sul banco degli imputati è l’art. 13 della L. 40/04 “Divieto di sperimentazione sugli embrioni umani”. Ed è la prima volta che questa disposizione che prevede un divieto assoluto di sperimentazione e indagine sull’embrione viene toccata da una decisione della Consulta. In sintesi la Corte ha adeguato l’impianto della legge anche sotto il profilo penalistico alle proprie precedenti pronunce (sentenza 151/09 -3 embrioni e obbligo di contemporaneo impianto; sent 96/15 -accesso delle coppie fertili alla PMA e PGD). In particolare quest’ultima ha recentemente affermato il diritto delle coppie fertili portatrici di patologie genetiche trasmissibili alla prole, qualificabili per analogia secondo il criterio normativo di gravità previsto dalla legge 194/78 (aborto terapeutico in caso di gravi malformazioni del feto), di accedere alla Procreazione assistita preceduta dalla tecnica di diagnosi genetica di pre impianto (forma di diagnosi pre- natale diretta a verificare lo stato di salute degli embrioni prodotti e finalizzata alla selezione di quelli malati rispetto a quelli sani da trasferire). Affermato il diritto della coppia di selezionare l’embrione sano da quello malato non aveva senso lasciare la previsione penale di cui all’